
IL CONCERTO
Andrei Filipov, acclamato direttore d’orchestra ai tempi della Russia comunista, ora caduto in disgrazia e ridotto a pulire i pavimenti del teatro Bolschoi per aver disubbidito al regime e non aver licenziato i suoi musicisti ebrei.
Nel corso delle sue mansioni, il maestro-spazzino incappa in un fax proveniente dal teatro Chatelet che invita la compagnia del Bolschoi ad esibirsi a Parigi.
L’idea di Filipov è ardita: tenere nascosto l’invito, ricostruire la sua vecchia orchestra di ebrei e zingari (sciolta nel 1980 dall’autoritario intervento di Breznev) ed esibirsi in pompa magna sulla fulgida scena parigina.
E’ un’esplosione di emozioni l’esecuzione magica del Concerto di Čhajkovskij.
Premio César 2010 ( 2 Cèsar )
Premio David di Donatello 2010
Premio Nastro d’Argento 2010
Fr. 2009
REGIA: Radu Mihaileanu
ATTORI: Aleksei Guskov, D. Nazarov, M. Laurent, F. Berléand, Miou-Miou,V. Barinov, L. Abelanski, J. Bisset, L. Bateau
GENERE: commedia
DURATA: 119′
SUPPORTO: dvd
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FOTOGRAFIA:
CINEMA E MUSICA
Come in un Train de vie, ritroviamo il tema dell’antisemitismo, questa volta però nell’Unione Sovietica di Brežnev, e anche l’allegria dirompente del mondo gitano e l’immigrazione
Due etnie emarginate compiono un miracolo.
Radu Mihaileanu è un regista di grande talento, un funambolo della magia del quotidiano. Ha numerosi capolavori all’attivo: “Train de vie” e "Vai e Vivrai" due gioielli del cinema.
Le storie di Radu Mihaileanu sono desideri di fuga e poco importa essere onesti quando si è animati da oneste aspirazioni e serve a ritrovare la libertà personale o collettiva. Dopo il villaggio di ebrei alla guida di un finto treno nazista in fuga dalla Shoah ( Train de vie ) e l'avventura attraverso tre continenti di un ragazzo etiope che si finge ebreo per cercare rifugio nello stato di Israele ( Vai e Vivrai ), nel Il Concerto racconta di un gruppo improvvisato di musicisti russi e gitani che si sostituiscono all'orchestra del teatro Bolshoi in cerca di rivalsa.
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